In questi mesi di studio e racconto del carcere – la prigione al tempo del coronavirus – sono rimasto stupito da una cosa: come è possibile che in carcere ci siano dei bambini?
L’ho chiesto a Sofia Ciuffoletti, filosofa del diritto, che i lettori del “machiavello” ormai conoscono bene.
La sua risposta potete ascoltarla cliccando play.
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