È morto Stefano Benni. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per i suoi libri. L’unica cosa che posso fare è dare seguito a un’indicazione data da suo figlio, che ne ha annunciato la scomparsa:
“Una cosa che Stefano mi aveva detto più volte è che gli sarebbe piaciuto che la gente lo ricordasse leggendo ad alta voce i suoi racconti. Come alcuni di voi sapranno, Stefano era molto affezionato al reading come forma artistica, lettura ad alta voce – spesso accompagnato da musicisti. Quindi, se volete ricordarlo, vi invito in questi giorni a leggere le opere di Stefano che vi stanno più a cuore a chi vi sta vicino”.
Mi sembra un’ottima idea.
Ho scelto il primo capitolo di un libro che ho fortemente adorato, “Saltatempo", pubblicato nel 2001 da Feltrinelli.
Ero ancora al liceo, all’epoca.