Oh, c’è un partito fondato da un comico che ha fatto fortuna in politica gridando vaffanculo. Adesso che vertici e sostenitori di questo partito sono al governo non reggono l’ironia, non hanno il senso del ridicolo né del tragico e s’indignano perché c’è chi li critica. S’adontano con tono affettato e fingono di difendere le istituzioni che per anni hanno delegittimato distribuendo patenti di moralità, dando di ladri e servi a chiunque non avesse un cappio in mano pronto ad avvolgerlo attorno al collo delle famigerate “élite” (qualunque cosa voglia dire oggi questa parola).
Quelli che s’adontano
Quelli che s’adontano
Quelli che s’adontano
Oh, c’è un partito fondato da un comico che ha fatto fortuna in politica gridando vaffanculo. Adesso che vertici e sostenitori di questo partito sono al governo non reggono l’ironia, non hanno il senso del ridicolo né del tragico e s’indignano perché c’è chi li critica. S’adontano con tono affettato e fingono di difendere le istituzioni che per anni hanno delegittimato distribuendo patenti di moralità, dando di ladri e servi a chiunque non avesse un cappio in mano pronto ad avvolgerlo attorno al collo delle famigerate “élite” (qualunque cosa voglia dire oggi questa parola).