La non svolta di Di Maio
Se fosse davvero la rivoluzione annunciata da molti, compresi certi suoi avversari, il ministro degli Esteri si dimetterebbe. Se è arrivato dove è arrivato, infatti, è grazie alla gogna.
La sortita di Luigi Di Maio, in cui ha chiesto scusa per la campagna del M5s contro l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti - scusa si fa per dire, ovviamente; basta leggere la lettera per capire che Di Maio non ha capito o finge di non capire niente del principio di innocenza fino a prova contraria - sta suscitando reazioni scomposte anche nel centrosinist…
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