La Lega lombarda bacchetta Matteo Salvini / Essere un bravo tecnico non significa essere un bravo politico
Bonus track: due mie interviste, in allegato.
Da giorni è in corso una lunga discussione politico-giornalistica attorno al cosiddetto “federatore” del Centro. Essendo così variegata l’area, dal punto di vista dell’offerta elettorale, a qualcuno è venuto in mente che forse sarebbe necessario reperire una leadership adeguata per mettere tutti d’accordo. Per coagulare un settore della pubblica opinione che potrebbe valere l’8-10 per cento.
La Lega lombarda ha un nuovo segretario, è Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. È suo il richiamo a Matteo Salvini, colpevole di aver trasformato il Carroccio in un’altra cosa. Un partito che non è più quello etnoregionalista di Umberto Bossi, un vero sindacato del Nord. Ma un partito nazionale, nazionalista, spostato a destra, capace di disperdere un prezioso capitale politico, sociale e anche umano proprio laddove era più forte.
Due mie interviste.
Una a Ludovica Taurisano per Mediatrends, la potete trovare qui.
L’altra a Marco Pierini per la newsletter di Sinistra per Israele, la potete trovare qui.