La credibilità dei Cinque stelle
Che cosa insegna la vicenda di Josè Alvarez e Rocco Casalino
La vicenda di Josè Alvarez e Rocco Casalino insegna unicamente una cosa, per ora. I Cinque stelle hanno costruito la loro fortuna politica distribuendo patenti di correttezza e purezza morale; così hanno superato il 32 per cento nel 2018, così hanno potuto esprimere per due volte di seguito il presidente del Consiglio, così hanno potuto attribuirsi per dieci anni una levatura istituzionale piazzando in parlamento gente che non crede all’allunaggio o altra con evidenti difficoltà nell’elementare comprensione di un testo.
Dal 2013 in poi, però, cioè da quando sono entrati nel Palazzo, hanno iniziato ad apprezzare anche gli aspetti più scivolosi del potere, cioè quelli che hanno denunciato fin dal primo giorno in cui hanno cominciato a mandare in streaming le sedute dei consigli comunali. Ho sempre pensato, e continuo a pensare, che non sia cambiato nulla negli ultimi anni, nonostante i tentativi di auto-ripulitura.
I Cinque stelle sono sempre stati così; predicavano l’odio sociale non per convinzione ideologica – magari con un sostrato intellettuale – ma per desiderio di applicare la decrescita infelice a chi è più felice. Di danni ne hanno fatti non pochi in dieci anni, visto che hanno contaminato altri attori politici con il loro antiparlamentarismo (ma la colpa è anche di chi si è fatto contaminare). L’unica cosa che è cambiata davvero è che in due anni hanno fatto prima un governo con la Lega e poi con il Pd e con Italia viva. In un colpo solo, si sono circondati del peggior letame – a detta loro, beninteso – che la storia repubblicana potesse offrire.
Se il fidanzato di Casalino, della cui vita privata non importa assolutamente nulla ai fini del dibattito pubblico e dell’analisi politica, fosse stato il fidanzato o la fidanzata di qualcun altro di un altro partito, oggi i Cinque stelle starebbero strepitando, con Di Battista armato di casco di motorino in mano, pronto a salire su un palco ruttando bestialità contro i felloni. Oggi non è così. E il motivo è evidente. I Cinque stelle non sono più credibili.