It's a Mes
Il 2024 che sta per cominciare sarà politicamente denso. Ci saranno molti appuntamenti elettorali; le elezioni europee, le elezioni amministrative, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Le coalizioni italiane non mi sembrano in grande forma. L’auto-radicalizzazione del destra-centro in vista delle Europee sta producendo i primi risultati (a vantaggio di Matteo Salvini): il Mes è stato bocciato grazie al voto di Fratelli d’Italia, Lega e M5S, mentre Forza Italia si è astenuta, cercando di lanciare un imprecisato segnale di apertura responsabile (non siamo d’accordo con questa riforma del Mes, ma siamo a favore del Mes e non vogliamo che gli alleati europei del Ppe ci ritengano degli incendiari). Non so se le giustificazioni addotte da Antonio Tajani saranno sufficienti per quell’elettorato che guarda con preoccupazione al destra-centro, non sapendo però bene per chi votare (l’ex Terzo Polo è in lite permanente; Carlo Calenda è diretto verso il centrosinistra, Matteo Renzi verso sé stesso).
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