Nel Pd che si prepara al prossimo congresso c’è la tentazione di non fare i conti con l’eredità del renzismo (sempre che, beninteso, il renzismo sia mai esistito). Eppure non si può dimenticare che dal 2009 – anno in cui ha vinto le primarie di Firenze – fino alla sconfitta delle elezioni politiche del marzo 2018, Matteo Renzi ha fortemente condizionato e orientato il dibattito pubblico del centrosinistra e non solo. Ma l’ex segretario del Pd nella sua fase iniziale è stato qualcosa di più: è stato visto come “l’ultima spiaggia”, il salvatore della patria del centrosinistra, dopo la “non vittoria” del Pd nel 2013. Ora, prima o poi bisognerà pur spiegare che
Inutile far finta che Renzi non ci sia
Inutile far finta che Renzi non ci sia
Inutile far finta che Renzi non ci sia
Nel Pd che si prepara al prossimo congresso c’è la tentazione di non fare i conti con l’eredità del renzismo (sempre che, beninteso, il renzismo sia mai esistito). Eppure non si può dimenticare che dal 2009 – anno in cui ha vinto le primarie di Firenze – fino alla sconfitta delle elezioni politiche del marzo 2018, Matteo Renzi ha fortemente condizionato e orientato il dibattito pubblico del centrosinistra e non solo. Ma l’ex segretario del Pd nella sua fase iniziale è stato qualcosa di più: è stato visto come “l’ultima spiaggia”, il salvatore della patria del centrosinistra, dopo la “non vittoria” del Pd nel 2013. Ora, prima o poi bisognerà pur spiegare che