Il fenomeno Shlein è sicuramente qualcosa di interessante e nuovo perché rappresenta l'emergere nella politica italiana della cultura woke e dei suoi seguaci. Politicamente tutto proviene dalla mia cara Bologna che ha visto nel corso degli anni il formarsi di una sinistra che io definisco Apericena. Una sinistra molto intollerante, spocchiosa, con pochi problemi e che tra uno spirito e latro ci mette un polco di ipocrita impegno sociale. Sempre dal punto di vista politico la sostanza è quasi nulla non concludono mai nulla e Lepore alias Mr. Fuffa nonché sostenitore apericena è l'esempio del sindaco che Bologna si merita. Quanto al PD farsi dare l'identità dall'esterno direi che prova quanto non sia rimasto nulla all'interno dello stesso. Cmq sia pianterreno bandierine woke fino alle europee e pi staremo a vedere. Non governeranno mai.
Penso che tu non abbia minimamente voluto leggere la mozione di Schlein, né ti sia mai interessato alle sue proposte.
Ci sono i diritti civili, ma anche e soprattutto quelli sociali; lei stessa oramai parla quasi sempre di quest'ultimi, proprio per evitare di proporre un partito radicale di massa (che assumerebbe i tratti woke a cui tu ti riferisci)
Ripeto io sono un osservatore molto interessato che però esprime una opinione basandosi sulla concretezza dei fatti, che per ora considerando anche l'esperienza di Shlein in regione è nulla. Prima dei diritti ci sono i doveri e su questo ti assicuro che il nuovo Pd non mi rassicura per nulla. essendo liberale con una b sola figurati se i diritti sociali e civili non mi interessano però satebbe opportuno parlare anche di cose concrete che interessano davvero il cittadino medio e il suo interesse anche quello particolare (che poi è quello che sposta il consenso). Se poi degli operai, dei taxisti e di altre categorie lavoartive non te frega una cippa (vedi risposta del Comandante sardina allo sciopero taxi di Bologna) allora non governerai mai. La leadership si basa su obiettivi, progettualità, visione e strategia applicativa. Se l"obiettivo rimane essere minoranza o andare alla manifestazione prima o dopo l'aperitivo allora la Shlein potrebbe essere quello che serve al Pd per non toccare palla per i prossimi dieci anni.
Io non sono liberale e per questo appoggio quella piattaforma politica, che si basa su un intenso reingresso dello Stato nei processi di produzione. Capisco la possibile critica Schlein attenta solo ai diritti civili, però non coglie l'evoluzione assunta durante la campagna congressuale, dove ha parlato poco di diritti civili (argomento su cui si è già costruita una credibilità negli anni) e moltissimo di economia.
Poi se non si condivide è un altro discorso, ma credo che il salario minimo (per dire) sia un'esigenza condivisa soprattutto dagli operai a cui facevi riferimento (ma anche i precari e le finte partite iva, esclusi dalla contrattazione collettiva de facto)
Il fenomeno Shlein è sicuramente qualcosa di interessante e nuovo perché rappresenta l'emergere nella politica italiana della cultura woke e dei suoi seguaci. Politicamente tutto proviene dalla mia cara Bologna che ha visto nel corso degli anni il formarsi di una sinistra che io definisco Apericena. Una sinistra molto intollerante, spocchiosa, con pochi problemi e che tra uno spirito e latro ci mette un polco di ipocrita impegno sociale. Sempre dal punto di vista politico la sostanza è quasi nulla non concludono mai nulla e Lepore alias Mr. Fuffa nonché sostenitore apericena è l'esempio del sindaco che Bologna si merita. Quanto al PD farsi dare l'identità dall'esterno direi che prova quanto non sia rimasto nulla all'interno dello stesso. Cmq sia pianterreno bandierine woke fino alle europee e pi staremo a vedere. Non governeranno mai.
Penso che tu non abbia minimamente voluto leggere la mozione di Schlein, né ti sia mai interessato alle sue proposte.
Ci sono i diritti civili, ma anche e soprattutto quelli sociali; lei stessa oramai parla quasi sempre di quest'ultimi, proprio per evitare di proporre un partito radicale di massa (che assumerebbe i tratti woke a cui tu ti riferisci)
Ripeto io sono un osservatore molto interessato che però esprime una opinione basandosi sulla concretezza dei fatti, che per ora considerando anche l'esperienza di Shlein in regione è nulla. Prima dei diritti ci sono i doveri e su questo ti assicuro che il nuovo Pd non mi rassicura per nulla. essendo liberale con una b sola figurati se i diritti sociali e civili non mi interessano però satebbe opportuno parlare anche di cose concrete che interessano davvero il cittadino medio e il suo interesse anche quello particolare (che poi è quello che sposta il consenso). Se poi degli operai, dei taxisti e di altre categorie lavoartive non te frega una cippa (vedi risposta del Comandante sardina allo sciopero taxi di Bologna) allora non governerai mai. La leadership si basa su obiettivi, progettualità, visione e strategia applicativa. Se l"obiettivo rimane essere minoranza o andare alla manifestazione prima o dopo l'aperitivo allora la Shlein potrebbe essere quello che serve al Pd per non toccare palla per i prossimi dieci anni.
Io non sono liberale e per questo appoggio quella piattaforma politica, che si basa su un intenso reingresso dello Stato nei processi di produzione. Capisco la possibile critica Schlein attenta solo ai diritti civili, però non coglie l'evoluzione assunta durante la campagna congressuale, dove ha parlato poco di diritti civili (argomento su cui si è già costruita una credibilità negli anni) e moltissimo di economia.
Poi se non si condivide è un altro discorso, ma credo che il salario minimo (per dire) sia un'esigenza condivisa soprattutto dagli operai a cui facevi riferimento (ma anche i precari e le finte partite iva, esclusi dalla contrattazione collettiva de facto)