Il mio nuovo libro
Il 24 giugno esce "Antipolitica", scritto a quattro mani con Giovanni Orsina, per Luiss University Press. Seguirà calendario di presentazioni.
Viviamo in tempi maledettamente complessi, più che interessanti. La modernità plasmata dalla globalizzazione spiazza le aspirazioni dell’individuo e scuote le fondamenta della collettività. La politica si ritrae. Questa mancanza di progettualità per il futuro e di fiducia nel governo della complessità ha conseguenze profonde nella tenuta delle democrazie occidentali. Lo sa bene l’Italia, che sta attraversando una lunga stagione di antipolitica e ne vede ormai le sue diramazioni in tutti i gangli più vitali della Repubblica: i partiti, le istituzioni dello Stato, la magistratura, le classi dirigenti e i media. Ma che cos’è l’antipolitica? Il sintomo di una crisi esistenziale, una reazione emotiva a promesse non mantenute, o una patologia cronica della vita democratica? Il nuovo libro di David Allegranti, giornalista e autore, in dialogo con Giovanni Orsina, storico e politologo della Luiss, ci aiuta a fare chiarezza sull’origine storico-concettuale, sui caratteri e sulle vicende più attuali che hanno contribuito a fare dell’antipolitica un tratto ormai pervasivo della società italiana. Dalle battaglie culturali del 68’ a Tangentopoli, passando per l’ascesa di Silvio Berlusconi e dei populisti fino ai governi tecnici, la rinuncia alla Politica ha avuto il suo corollario: il fallimento delle alternative che l’antipolitica ha prodotto. Meteore incandescenti nel glaciale universo del potere.