I cani di Lavrov
Ieri sera, domenica 1 maggio, il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergei Lavrov, è intervenuto su Rete4 e ha accusato l’Italia di essere “in prima fila contro la Russia: siamo rimasti sorpresi, non lo siamo più”. Ha anche detto, Lavrov, che il fatto che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky sia Ebreo non vuol dire che il suo Paese non abbia a che fare con i nazisti. In più, ha aggiunto, anche Adolf Hitler aveva “sangue ebraico” e “i maggiori antisemiti sono proprio gli Ebrei. Il governo ucraino è diventato uno strumento degli estremisti nazisti e del governo degli Stati Uniti”.
Io mica l’ho capito quand’è che abbiamo stabilito che è pluralismo dell’informazione regalare tribune televisive alla premiata macelleria russa.
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