Dice Rino Formica che Michele Emiliano è un “uomo dotato di anima populista mercantile, in salsa barese, cioè opportunista”.
In sostanza, dice tutto e il contrario di tutto, come ho avuto modo di spiegare una volta. E, attenzione, Emiliano ne è pienamente consapevole, come si evince da certe sue dichiarazioni: “Non c’è nessuno che conosce meglio di me questa regione e non c’è nessuno che ha commesso gli errori che ho commesso io, dunque sono l’unico che può correggerli”.
Oggi sulla Stampa il presidente pugliese è riuscito a dire che lui, a differenza dei Cinque stelle, non era per la chiusura dell’ex Ilva.
Ho dovuto rileggere il passaggio dell’intervista due volte perché non ci credevo. Eppure l’ha detto:
“Sull’ex Ilva avevamo posizioni differenti, perché loro promettevano la chiusura della fabbrica, io invece ho sostenuto sin dall’inizio la strada della decarbonizzazione”.
Non è vero, è una falsità.
Emiliano nel 2019, intervistato dal Fatto quotidiano (c’è pure il video), ha detto che “Ilva va chiusa”.
Per quanto tempo ancora il presidente della Regione Puglia – incarnazione politica di Zelig – tratterà come fessi i suoi concittadini?